L’ultimissima truffa che sta svuotando i conti degli italiani giunge attraverso un banalissimo messaggio su WhatsApp.
La nuova truffa, che da qualche settimana sta svuotando i conti di tanti italiani, parte da un messaggio apparentemente innocuo su WhatsApp. Ora starete pensando: “ma le persone ancora ci credono?”. A quanto pare sì, soprattutto perch questa volta il contenuto del testo è veramente convincete.
“Ciao, mi è caduto il telefono. Questo è il mio nuovo numero”. Poche parole e, magari, uno può crederci senza neanche farsi troppe domande. Così i soldi volano via dal conto e ben prima che si capisca il perché.
Cerchiamo allora di difenderci dall’ennesima truffa provando a capire i meccanismi: conoscendo il nemico sarà più difficile farci ingannare.
La nuova truffa vi svuota il conto da WhatsApp
La prima domanda che naturalmente ci si pone è come fanno i truffatori ad avere il nostro numero. La cosa in realtà è purtroppo più facile di quello che si potrebbe credere. I social sono infatti da questo punto di vista una ero e proprio boomerang: lasciare un contatto in bella vista è un qualcosa che si verifica più spesso di quanto si possa credere; inoltre lì il nostro truffatore vede amici, parenti e potrà spacciarsi senza difficoltà per uno di loro.
Di solito il messaggio truffaldino contiene un numero, quello che dovrebbe essere il nuovo contatto del nostro parente o amico. Qui arriva il vero e proprio momento-truffa: la persona che riceve il messaggio, fidandosi, clicca sul numero per poterlo salvare e invece apre un’applicazione di messaggistica molto simile a WhatsApp ma decisamente più pericoloso.
Di solito inizia così un classico scambio di messaggi con quello che si pensa esser il parente o l’amico di turno, poi, dopo qualche messaggio “esplorativo”, arriva la richiesta incriminata: “mi ricarichi al volo il cellulare?”. Ai più fortunati verranno chiesti circa 10 euro, ma poi, se la vittima si dimostra accondiscendente, il truffatore non si ferma. Qui potrebbe arrivare infatti la richiesta di un bonifico o, per chi non avesse dimestichezza con la tecnologia, di farsi dare addirittura le credenziali per accedere acconto corrente.
Fortunatamente la truffa è oramai ben nota e sia le banche che la Polizia, stanno allertando i cittadini per tentare di metterli sul chi va là.
Occhi e orecchie ben aperti dunque e, in caso di pericolo, contattate sempre il mittente del messaggio telefonicamente, assicurandovi della sua identità.