“Non è che sono una santa”, la confessione della cantante è da capogiro

Dopo anni di matrimonio l’amatissima cantante esce allo scoperto e confessa un passato di coppia inimmaginabile per i fan.

“Penso sempre che sia una gran fatica nascondere le scappatelle: tutti quelli che lo fanno mi sembrano degli 007, che impegno…”

A pronunciare queste parole non è stata una famme fatale, una di quelle donne del Bel Mondo sempre pronte a passare da un uomo all’altro, al contrario si tratta di una star la cui fama è legata a un’immagine di famiglia, di semplicità e di veri e propri valori che credevamo di aver perso nel passato.

“Nel mio caso non direi passione, ma amore, tenerezza, coccole… ognuno vive l’età alla sua maniera. Quando ho fatto la serie Quelle brave ragazze, Sandra Milo mi raccontava della sua vita molto piena di amori, meravigliandosi che io avessi avuto un solo uomo. “Che peccato, non sai cosa ti sei persa”, mi aveva detto, ma io sono stata felice così”

Avete capito ora chi è a parlare? Già, proprio lei, Orietta Berti, l’intramontabile stella della musica italiana che ha negli ultimi anni conosciuto un vero e proprio ritorno alla ribalta.

Se da un punto di vista artistico la cantante è però considerata una vera e propria bestia da palcoscenico, per quanto concerna la vita sentimentale abbiamo sempre ritenuto che non potesse esserci cucciolo più mansueto. Ma siamo sicuri che le cose stiano veramente così? Una recente intervista giunge a metterci la pulce nell’orecchio.

“Che peccato, non sai cosa ti sei persa”: l’intervista verità di Orietta Berti

In occasione del suo ottantesimo compleanno, Orietta Berti ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, occasione per ripercorrere la sua carriera ma anche buona parte della vita privata.

Il racconto della cantante inizia dall’infanzia, da quando la mamma la voleva lanciata in una carriera nel mondo della moda:

“Mia mamma era una donna pratica, gestiva la pesa comunale. Lei non credeva in questa strada, così mi fece frequentare un corso per stilisti, visto che nelle nostre zone c’era il boom delle case di abbigliamento. Pensavo che quella sarebbe stata la mia vita, solo che dopo un anno Calabrese, non sentendo più mie notizie, si interessò e chiamò il bar del paese, perché noi non avevamo il telefono. “Perché non ti sei più fatta sentire? I provini sono andati bene”, mi disse. Gli spiegai che mamma non voleva più che facessi quel lavoro e lui il giorno dopo si fece trovare a Cavriago: la convinse a non mandarmi in fabbrica, dove nel frattempo aveva trovato un posto per me”

Poi arrivarono le canzoni di Suon Sorriso, i primi dischi e infine proprio lui, Osvaldo, con il quale il sodalizio privato sconfinò subito in quello artistico e viceversa.

“Lui mi faceva da produttore, manager, da autista: mi portava dappertutto, sempre lui, anche adesso.”

Osvaldo e Orietta appaiono così una coppia inossidabile, eppure la solidità del loro legame non dipende solo dal sentimento che li unisce. Merito sembra esser infatti in primis di un’inclinazione naturale proprio della cantante:

 “Non è che sono una santa, ma non ho mai voluto approfondire nessun ammiccamento, non mi interessava. Se stai bene con una persona, perché farlo? Poi penso sempre che sia una gran fatica nascondere le scappatelle: tutti quelli che lo fanno mi sembrano degli 007, che impegno… Inoltre credo che la serenità che la gente mi attribuisce dipenda dal fatto di aver potuto lavorare stando sempre vicina alla mia famiglia”

Tradimenti, sotterfugi o piccole trasgressioni non sembrano dunque trovare post nella vita di Orietta Berti e della sua dolce metà. Quante coppie potrebbero dire lo stesso? Delle vere e proprie perle rare.